erica ferrarese telegram
amarsi,  consapevolezze

Il mio grazie in un canale Telegram

Premetto che sulla comunicazione web dovrò al più presto fare un paio di sedute con un counselor! Da anni di esperienza in azienda so bene che nessuno di noi è tuttologo e che delegare agli esperti (in questo caso del web) è sempre la strategia vincente. Eppure, per dare visibilità e informare su questa mia professione, proprio non ci riesco. Mi sembra così preziosa e delicata da non riuscire ad affidarla a qualcuno che comunichi per mio conto. Ma, come detto, ci lavorerò… fortunatamente ho colleghi formidabili.

Al momento restiamo che apro il mio canale.
Perché? E poi cosa ci faccio? Cosa ci scrivo? Considerato che sono già in difficoltà a seguire tutti gli altri canali (Facebook, Instagram e Linkedin), queste domande hanno rischiato di diventare un deterrente, cestinando prontamente una di quelle “sfide e proposte” a cui ho invece promesso di affidarmi… come proposito di questo nuovo anno!

L’idea me l’ha data una collega con la quale stavo pianificando un’attività di formazione. Lei usa solo questo mezzo e la sua community è entusiasmante. Sfide del 2022 all’orizzonte: sono pronta a buttarmici, abbandonando la mia confortevole modalità analitico-previdente, e sia quel che sia!
Ho aperto il canale a tempo di record, ho messo la foto, le impostazioni per i commenti e poi… sono rimasta lì, con lo sfondo vuoto e il vuoto anche in testa. Panico. Un po’ come l’incipit da pagina bianca per lo scrittore. Adesso cosa ci metto? Non posso certamente usarlo come un eco degli altri canali, perché quel poco che ho capito della comunicazione parla chiaro: diversificare.
Grazie Beatrice Borini, tempo un paio di sedute e facciamo sul serio!

Come spesso accade, l’intuizione mi colpisce appena mollo la mente e il fare: durante la meditazione. Poi, come nei quiz televisivi, la vita accende la risposta “esatta” e lo fa per mano di una cliente con la quale, proprio questa sera, mi sono commossa.
Parlerò delle sedute di Counseling! Parlerò intimamente di me e delle comprensioni che ho il piacere di osservare nell’altro. Perché questo è quello che faccio, che mi contamina e mi arricchisce, mi dà autentica gioia e mi rende difficile definire “lavoro” il mio mestiere.

Il Counseling è stata una pratica molto preziosa nella mia vita. L’ha cambiata, mettendomi in contatto con un’inesauribile gratitudine che ha preso il posto di stress e pensieri lamentosi. Allora, come gesto di riconoscenza, l’ultimo giorno della settimana mi impegnerò a riassumere brevemente le meraviglie a cui ho assistito durante le sedute. Lo farò in questo benedetto canale Telegram nel quale siete naturalmente tutti invitati.

Spero che questo possa aiutare a capire cosa accade quando si esercita il semplice ascolto empatico. Spero sia contagioso e d’ispirazione.
Spero che i cuori si aprano e trabocchino come accade al mio, quotidianamente.
Spero che i sorrisi spuntino come funghi e si propaghino…

Lo spero ma non ho aspettative. Prendo prima di tutto un impegno con me, per onorare ciò a cui sono più grata.
Vi aspetto QUI!